La pergola bioclimatica come schermatura solare agevolabile
Installare una pergola, in particolare le moderne pergole bioclimatiche con lamelle orientabili, rappresenta un intervento di miglioramento energetico a tutti gli effetti. Svolgendo la funzione di schermatura solare, riduce significativamente l’apporto di calore nei mesi estivi, contribuendo al risparmio sui costi di climatizzazione. È proprio questa funzione a renderle idonee a beneficiare dell’Ecobonus (la detrazione per la riqualificazione energetica) e a richiedere la corretta esecuzione delle pratiche Enea.
Capire come inquadrare correttamente la tua pergola è il primo passo per non perdere i benefici fiscali nel 2025.
Pergole e pratiche enea: adempimenti obbligatori
L’agevolazione per le pergole è concessa a condizione che l’installazione sia configurabile come intervento per il conseguimento di risparmi energetici, rientrando quindi nell’Ecobonus (detrazione al 50% fino a un massimo di spesa stabilito dalla normativa Ecobonus).
Quali tipologie rientrano nelle pratiche Enea?
Per essere ammesse alla detrazione Ecobonus, le pergole e le schermature solari devono rispettare requisiti tecnici precisi, tra cui la marcatura CE, e devono essere installate a protezione di una superficie vetrata.
Gli interventi ammessi che comportano risparmio energetico e richiedono l’invio della documentazione all’Agenzia sono, tra gli altri, quelli relativi alle Strutture Edilizie e agli Infissi, categorie in cui rientrano le schermature solari.
Scadenze e sanzioni per l’Invio
La comunicazione all’ENEA è un passaggio chiave per documentare i benefici energetici ottenuti.
- Termine: Devi inviare le informazioni sui lavori attraverso il sito web dedicato dell’ENEA entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
- Sanzioni: L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la mancata o tardiva trasmissione della comunicazione all’ENEA non comporta la perdita del diritto alle detrazioni. Tuttavia, è fortemente consigliato adempiere per dimostrare la diligenza e la tracciabilità dell’intervento.
Corretto pagamento e documentazione necessaria
Per gli interventi di Ecobonus, le modalità di pagamento non richiedono il bonifico parlante soggetto a ritenuta d’acconto (come invece è richiesto per il Bonus Ristrutturazioni 50% se si usufruisce di quello).
Tuttavia, è essenziale che le spese siano tracciabili e che tu conservi una documentazione completa, in linea con quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate per gli oneri detraibili.
I documenti da conservare
Per qualsiasi controllo, è necessario conservare:
- Le fatture di acquisto che riportano chiaramente la fornitura e la posa in opera della pergola.
- La prova dell’avvenuto pagamento (ad esempio, le ricevute dei bonifici ordinari o di altri mezzi tracciabili).
- La documentazione tecnica che attesti il rispetto dei requisiti di trasmissione (es. schede tecniche del prodotto e attestazioni del professionista).
- La ricevuta telematica di invio della pratica Enea.
Cumulabilità ed errori da evitare
Quando realizzi un intervento come l’installazione di una pergola, è fondamentale ricordare che la detrazione per gli interventi di recupero edilizio (50% su 96.000€) non è cumulabile con l’agevolazione fiscale prevista per gli stessi interventi dall’Ecobonus. Se l’intervento rientra in entrambe le categorie, devi optare per uno solo dei benefici. Per essere sicuro di inquadrare correttamente l’intervento, gestire gli adempimenti e scaricare la modulistica aggiornata relativa alle pratiche Enea e all’Ecobonus per le schermature solari, visita la sezione dedicata di Eneaonline.it

